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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

In comunione… con la Parola! 

di Suor Maria Agata Szymkowiak 

E diceva [Gesù ai suoi discepoli]: <<Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo>>.

(Mc 7,20)

O Parola d’Amore 
grazie per la Tua luce
che oggi mi conduce
ai pascoli della mia libertà.
Ogni qual volta
l’ho gestita male,
senza l’ascolto e senza l’attenzione
ho mangiato poi
i suoi frutti amari,
acerbi e velenosi,
inquinando cosí
l’aria pura
dell’interiorità!

Ogni qual volta
mi sono lasciata
condurre
per mano dalla Grazia
la mia libertà ne ha goduto
e ha sfamato folle
con la gioia e la pace,
ha dissetato molti
con l’amore
e la misericordia!

O Parola d’Amore 
grazie per l’esempio
luminoso e santo
di quanti hanno gestito bene
la propria libertà!

Tra loro vi è il saggio Salomone
che appena appena
prefigura
la Tua Sapienza
e la Tua Potenza!
Grazie anche
per la generosità
della Regina di Saba
che con l’abbondanza
degli aromi preziosi
mi preannuncia
le gesta d’amore
di Maria Maddalena,
e sembra profetizzare
una delle Tue beatitudini:
“Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza e ascoltano la tua sapienza!”

(1Re 10,8)

O Parola d’Amore 
la Tua sposa ti loda
e fa suo l’elogio
della regina di Saba:
“Sia benedetto
il Signore, tuo Dio,
che si è compiaciuto di te
così da collocarti
sul trono d’Israele,
perché il Signore
ama Israele in eterno
e ti ha stabilito re
per esercitare il diritto
e la giustizia”.

(1Re 10,9)

O Spirito Santo,
la Tua Sapienza
e la Tua Generosità
ricolmano il nostro cuore
di Grazia e di Perdono!
Aiutaci a custodire
la nostra libertà,
ed anzi, custodiscila
Tu stesso in noi,
come la pupilla
protegge l’occhio!
Poni custodia
sulle nostre labbra
e non permettere
che dal cuore escono le
parole che non edificano.
O Spirito Santo
donaci di cantare
L’Amore!
Amen! Amen!

…menomale che il tempo rasserena le menti e le coscienze. Certo io rimasi male alle sue parole. Domani non ci sarà in casa nemmeno per le piccole spese, ma ero sicura che la Provvidenza non sarebbe mancata specie quando da parte nostra nulla omettiamo. È bene perciò non scrivere mai sotto l’impulso delle prime impressioni.”

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 23.01.1936)

Felice mercoledì!