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San Cesareo (RM)
In comunione… con la Parola!

In comunione… con la Parola! 

di Suor Maria Agata Szymkowiak 

Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla. Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.”

(Lc 9,16-17)

O Parola d’Amore
Grazie che Ti servi
di quel *poco che abbiamo*
e ci inviti,
sul Tuo esempio
a dare da mangiare
a chi ha fame,
a dare da bere a chi ha sete,
a vestire…
a visitare…
a consolare…
a intercedere…
a donare noi stessi
in mille modi
perché l’Amore
venga celebrato!

Grazie per i Tuoi
occhi alzati al cielo:
è la Tua certezza
che Tutto viene dal Padre
che ci ama davvero tanto,
ci ama come nessun altro.

Grazie perché
reciti la benedizione
su di noi
e ci infondi la forza
del Tuo Spirito
che opera in noi
ogni bene!

Grazie per quel tuo spezzare
che infrange l’orgoglio
il quale impedisce la comunione
e ci abiliti ad essere
comunione d’amore,
comunione di gioia,
comunione di pace,
comunione di bontà,
comunione di misericordia
che incessantemente
si dona e distribuisce
tutto a tutti.

Grazie Gesù
per il Tuo Corpo donato
e per il Tuo Sangue versato
nella generosità
e sovrabbondanza
che ci riempiono di stupore,
risvegliano in noi l’ardore,
accendono in noi
la passione per la vita,
orientano la nostra donazione!

O Parola d’Amore
Ci inviti a fare memoria
e a ripetere i Tuoi Gesti d’Amore!
Il Tuo Spirito
ci doni la Tua Forza
perché possiamo essere
sempre e per tutti
il Tuo Corpo spezzato,
il Tuo Sangue versato
per la salvezza di tutti!
Amen.

Auguri fervidi di cuore materno che palpita di santo affetto per le care figlie lontane. Andando giù per la S. Comunione prima e dopo mi son fermata al balcone grande per mandarle il santo profumo della preghiera viva al Dio vivo ch’io portavo con me – commossa al pensarmela così vicina e pur lontana. Ma io credo che attraverso l’etere il mio palpito le sia giunto benedicente e puro … affinché le sia lieve il distacco e la fatica e le rifiorisca la salute all’ossigeno di cotesta altura. Viva in pace con tutte, come sempre ha fatto e s’infiori di un sorriso tutta la sua vita.”

(Serva di Dio Giuseppina Arcucci, 13.12.1938)

Meravigliosa Domenica nella Solennità del CORPUS DOMINI!