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San Cesareo (RM)
Novena dell’Immacolata Concezione – 1° giorno

Novena dell’Immacolata Concezione – 1° giorno

Piccola riflessione/commento sul Tota Pulchra

Tota pulcrha es, Maria – Tutta bella sei, Maria

L’autore del “Tota pulcra”, nello scrivere l’incipit che dà il nome all’inno stesso, avrà trovato certamente la sua ispirazione in un versetto del Cantico dei Cantici che dice: “Tutta bella sei tu, amica mia” (Ct 4,7), dando ad esso una interpretazione mariana.

In cosa consiste questa bellezza di Maria? Innanzitutto nell’aver portato nel suo grembo Cristo Gesù, nostro Signore e Salvatore, accettando di divenirne madre per opera dello Spirito Santo e legando da quel momento strettamente a Lui la sua vita. La Beata Vergine Maria “cooperò alla salvezza dell’uomo con libera fede ed obbedienza” (Lumen Gentium, 56). Lei è “l’ideale supremo di perfezione” (Paolo VI, Discorso di Paolo VI ai Congressi mariologico e mariano, 16 maggio 1975), il modello della fede e della carità per la Chiesa della quale è il membro più eccelso (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 967). Per essere la Madre del Salvatore è stata arricchita da Dio di doni degni di una così grande missione (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 490). È stata, infatti, concepita senza peccato originale (cfr. Pio IX, Costituzione apostolica, Inneffabilis Deus, 8 dicembre 1854) ed è rimasta, per grazia di Dio, pura da ogni peccato personale durante tutta la sua esistenza (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 493) e vergine per tutta la sua vita, compresi i momenti del concepimento e del parto (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 510). Infine, a sommo coronamento di tutti i suoi privilegi, come Gesù è stata innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo (cfr. Pio XII, Costituzione apostolica, Munificentissimus Deus, 1 novembre 1950).

La sua vita è per noi un esempio di obbedienza, di fede, di umiltà, di carità, di ascolto silenzioso e meditativo, di tutti gli avvenimenti le parole che riguardavano Gesù e di abbandono libero e totale alla volontà di Dio. Quando leggiamo nel Vangelo che dopo la nascita di Gesù ella “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Lc 2,19), “potremmo dire che Ella <<teneva insieme>>, <<poneva insieme>> nel suo cuore tutti gli avvenimenti che le stavano accadendo; collocava ogni singolo elemento, ogni parola, ogni fatto all’interno del tutto e lo confrontava, lo conservava, riconoscendo che tutto proviene dalla volontà di Dio. Maria non si ferma ad una prima comprensione superficiale di ciò che avviene nella sua vita, ma sa guardare in profondità, si lascia interpellare dagli eventi, li elabora, li discerne, e acquisita quella comprensione che solo la fede può garantire” (Benedetto XVI, Udienza generale, 19 dicembre 2012).

Tutti questi doni e virtù che caratterizzano la Beata Vergine Maria sono stati esaltati nel corso dei secoli da numerosi Santi e Sante, scrittori, poeti, musicisti, pittori e scultori cristiani, i quali hanno voluto onorarla attraverso opere di altissimo valore e di straordinaria bellezza.

Sia Maria per tutti noi modello da imitare facendoci comprendere come sia possibile una vita di piena comunione con Dio e con il prossimo.

Quale è il segreto e la bellezza di Maria, “Tota pulchra”? Non l’apparenza, non ciò che passa, ma il cuore totalmente orientato a Dio”.

(Francesco, post pubblicato su Twitter l’ 8 dicembre 2018)

Orazione
O Signore, Dio nostro, che nel cuore immacolato di Maria hai posto la dimora del Verbo e il tempio dello Spirito Santo, donaci un cuore puro e docile, perché sulla via dei tuoi comandamenti impariamo ad amarti sopra ogni cosa, sempre attenti alle necessità dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

Canto o recita di “Tra le pure creature” (facoltativo)

Canto o recita del “Tota Pulcra”