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San Cesareo (RM)
Novena dell’Immacolata Concezione – 5° giorno

Statua dell’Immacolata Concezione Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta di Ariano Irpino

Novena dell’Immacolata Concezione – 5° giorno

Piccola riflessione/commento sul Tota Pulchra

Tu onorificentia populi nostri – Tu splendido onore della nostra gente

Concludiamo oggi le citazioni tratte dal libro di Giuditta con l’acclamazione “tu splendido onore della nostra gente”. Giuditta, ucciso Oloferne, si presentò, lodando il Signore, agli anziani della città di Betulia, mostrando la sua testa dicendo: “il Signore l’ha colpito per mano di una donna. Viva il signore che ha protetto la mia impresa” (Gdt 13,15 – 16). Il popolo allora lodò il Signore e Ozia, rivolgendosi a Giuditta, esclamò: “Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra, e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici. Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimenticato dagli uomini, che ricorderanno per sempre la potenza di Dio. Dio compia per te queste cose a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all’umiliazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alla nostra rovina, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio” (Gdt 13,18 – 20). A questa lode fece, poi, seguito quella pronunciata dal sommo sacerdote Ioakìm, utilizzata per la composizione del Tota Pulchra. Giuditta, come anche Ester, che abbiamo visto ieri, le cui storie dobbiamo leggere soprattutto dal punto di vista spirituale, hanno saputo vincere non grazie alla loro forza, ma grazie al coraggio che le ha spinte ad offrire la propria vita per il bene altrui e soprattutto grazie all’aiuto di Dio.

Le parole dette da Ozia ci rimandano a quelle pronunciate da Santa Elisabetta quando vide Maria: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo” (Lc 1,42). Anche la Beata Vergine Maria, lo ripetiamo, era una donna umile, ma fedele al Signore, che assieme  al Figlio ha schiacciato la testa del serpente. Gli esegeti, oramai sono concordi ad attribuire l’azione contro il serpente (descritta nel brano che ascolteremo durante la Santa Messa della Solennità dell’Immacolata Concezione), non direttamente alla donna, ma alla sua discendenza, fermo restando che il testo dà comunque un grande risalto al ruolo che ella ha svolto nella lotta contro il tentatore: il vincitore del serpente sarà, infatti, sua progenie (cfr. San Giovanni Paolo II, Udienza generale, 24 gennaio 1996). Dunque non è totalmente annullata l’interpretazione mariologica data al brano, infatti, “alla luce del Nuovo Testamento e della tradizione della Chiesa, sappiamo che la donna nuova annunciata dal Protovangelo è Maria, e riconosciamo nella “sua stirpe” (Gen 3,15), il figlio, Gesù, trionfatore nel mistero della Pasqua sul potere di satana” (San Giovanni Paolo II, Udienza generale, 24 gennaio 1996).

Maria Santissima ci è vicino nella lotta contro il male, non ci è accanto per uccidere altri uomini, bensì per darci forza nelle tentazioni del maligno. Ella è “alleata perfetta di Dio e nemica del diavolo, ella fu sottratta completamente al dominio di satana nell’immacolato concepimento, quando fu plasmata nella grazia dallo Spirito Santo e preservata da ogni macchia di peccato. Inoltre, associata all’ opera salvifica del Figlio, Maria è stata pienamente coinvolta nella lotta contro lo spirito del male” (San Giovanni Paolo II, Udienza generale, 24 gennaio 1996).

Maria dunque ci sostiene con la sua materna intercessione invochiamola, perciò, con fiducia filiale certi della sua protezione materna.

Se Maria è per me, chi può es­sere contro di me?”

(San Gabriele dell’Addolorata)

Orazione
Concedi ai tuoi fedeli, Signore Dio nostro, di godere sempre la salute dell’anima e del corpo e per la gloriosa intercessione della beata sempre Vergine Maria, salvaci dai mali che ora ci rattristano e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.

Amen

 

Canto o recita di “Tra le pure creature” (facoltativo)

Canto o recita del “Tota Pulcra”